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Ensemble del Doppio Bordone,
la Notte di Natale
Loredana Guarneri:
violoncello
Devis Longo:
canto, armonium, percussioni e
sonagli,
clavicembalo in "Piva della Val Gandino"
Maurizio Martinotti:
canto, ghironda, salterio,
percussioni
Bruno Raiteri:
violino, viola, canto
Fabio Rinaudo:
cornamusa, flauti
con
Gigi Biolcati: percussioni in
"L'Arcangel Gabriel" e "Fuga in
Egitto"
see below
for Programme Notes (in Italian)
PLEASE NOTE THAT AT PRESENT IT IS
NECESSARY TO PLAY EACH PIECE
SEPARATELY, AS THEY DO NOT STREAM
01 |
San
Giüsep e la Madona/Interludio
Questo canto lombardo racconta del
viaggio di Maria e Giuseppe verso
Betlemme e degli
incredibili eventi che si verificano
lungo il cammino: Maria è assetata e
la fontana alza il
proprio zampillo in modo che ella
non debba chinarsi; Maria è affamata
ed un melo
abbassa i propri rami affinché ella
più facilmente possa cogliere i
frutti. Raccolto da M.
Deichmann e B. Pianta.
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02 |
L'è
la notte di Natal/Alfin dal ciel
discendere
Una filastrocca piemontese, seguita
da un canto religioso (tratto dal
libro "Canti Religiosi
Popolari", Società Editrice
Popolare, Torino 1930), qui in
versione strumentale.
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03
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Verso
Betlemme/Gesù Bambin 'l è nato
Verso Betlemme è l'aria strumentale
che funge da introduzione al canto:
"Gesù Bambin 'lè nato" è tratto dal volume "Canti e
tradizioni popolari-Indagine sul
Canavese" (Priuli e
Verlucca, Ivrea, 1974), di Amerigo
Vigliermo.
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04 |
Suite
di monferrine del Gelindo
Gelindo è il protagonista di una
"devota commedia" che un tempo si
recitava in occasione
del Natale in buona parte
dell'Alessandrino: Gelindo è un rude
ma generoso contadino che
incontra Giuseppe e Maria alla
disperata ricerca di un rifugio per
la notte nel loro viaggio
verso Betlemme. Presagendo che
qualcosa di straordinario sta per
verificarsi, l'uomo offre
ricetto alla coppia nella propria
stalla: ed è lì, naturalmente che
durante la notte nascerà
Gesù Bambino... Le monferrine sono
veloci ed allegri balli popolari di
quest'area: ci piace
pensare che i pastori le abbiano
danzate per esternare la propria
gioia alla vista del
Redentore.
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05 |
Fuga
in Egitto
Questo canto piemontese narra della
fuga verso l'Egitto di Giuseppe,
Maria e Gesù,inseguiti dalle truppe di Erode:
l'episodio è tratto dai Vangeli
Apocrifi.
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06 |
Lusive
la lune/Puer natus
Entrambi i canti vengono dal Friuli
e ci sono stati insegnati da Andrea
Del Favaro e dal
gruppo La Sedon Salvadie, che li
hanno incisi alcuni anni or sono.Il primo narra dei pastori svegliati
nella notte dagli Angeli per recarsi
ad adorare Gesù; il
secondo, un canto in latino di
origine medioevale, è tuttora in uso
in Friuli.
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07 |
Or
dites-nous Marie/Pastur, pastur
Il testo del primo canto è stato
trovato dalla musicologa Emanuela
Lagnier presso la
Biblioteca della Cattedrale di
Aosta: coincide perfettamente con
una composizione
rinascimentale attribuita a Luc Le
Moigne. I Noël della Cattedrale di
Aosta costituiscono
oggetto di uno studio musicologico
della Lagnier, tuttora in corso.
Il secondo canto viene dal Piemonte
e narra dei pastori chiamati da un
angelo verso la
stalla ove Gesù Bambino è nato.
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08 |
Siamo
qui/Piva lombarda
Il primo tema, dal volume "Canti
Popolari Vicentini raccolti con le
musiche da Vere Paiola e ordinati da Roberto Leydi"( Neri Pozza Editore),
è un canto natalizio vicentino. La
piva
viene invece dalla Lombardia.
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09 |
L'Arcangel
Gabriel
In questo dialogo fra il nunzio del
Signore e Maria, la Vergine
sottopone l'Arcangelo
Gabriele ad un vero fuoco di
domande, come farebbe una qualunque
giovane donna
curiosa del proprio destino.
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10 |
Pastorella
della Val Gandino/Piva Bergamasca
Con il termine di pastorella o piva
si definisce un'aria strumentale
natalizia, eseguita
tradizionalmente con la piva. I due
brani qui proposti vengono dalla
Lombardia: il primo è
tratto dal volume di F.B. Pratella
"Primo documentario per la storia
dell'etnofonia in Italia"
( Udine 1941), il secondo è stato
raccolto da Valter Biella,
personaggio chiave nellaricerca sul repertorio e nella
ricostruzione della cornamusa
bergamasca, il baghet.
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11 |
Nina/Le
Berdzè
La "Nina" viene da Thiene( Vicenza)
ed è un canto in forma di dialogo
fra un solista ed un
coro, tratto dal volume "Canti
Popolari Vicentini raccolti con le
musiche da Vere Paiola e
ordinati da Roberto Leydi"( Neri
Pozza Editore).
Le Berdzè è un canto valdostano in
patois, da noi reso in forma
strumentale, che ci è
stato trasmesso dalla musicologa
Emanuela Lagnier.
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12 |
Venite
adoriamo
Tratto dal libro "Canti Religiosi
Popolari", Società Editrice
Popolare, Torino 1930. |
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